Rigenerale le Relazioni

Rigenerare le Relazioni è una ricerca di Arci Bergamo realizzata nel corso dello scorso anno. Ha come obiettivo quello di mappare e raccontare lo stato dei circoli Arci della provincia di Bergamo nel periodo post-covid.
L’esigenza nasce innanzitutto dalla volontà di mettere in rete esperienze, risorse e modelli di produzione culturale e di governance che i circoli hanno, negli anni, strutturato e immaginato all’interno delle proprie organizzazioni e dei contesti territoriali in cui agiscono.
Questi elementi rappresentano una ricchezza unica di sperimentazioni e pratiche innovative e di distribuzione e produzione di valore, sociale e culturale, che può diventare patrimonio collettivo.
Di fronte a questa ricchezza, il presente report vuole essere uno strumento pratico e narrativo in grado sia di restituire l’eterogeneità, la complessità e la vivacità del tessuto associativo di Arci, sia di porre in evidenza temi di lavoro da affrontare al fine di costruire una rete collaborativa sempre più fitta e simbiotica tra i diversi circoli del territorio.
L’occasione che ha avviato questo processo di indagine è quella di Bergamo Brescia Capitale Italiana della cultura 2023. L’appuntamento ha avuto, in questo caso, un importante effetto generativo di processi non strettamente connessi alla manifestazione stessa; processi finalizzati alla messa in rete di risorse e alla costruzione di una proposta culturale comune tra i circoli. Ciò ha richiesto innanzitutto un riflessione in merito allo stato di salute dei singoli circoli nel periodo post-pandemico, alle loro capacità di produrre cultura, alle dinamiche di rete e di comunità che contraddistinguono la
stessa struttura di Arci provinciale. Queste riflessioni sono confluite nella presente ricerca, che si auspica possa essere la prima tappa di un percorso lungo e solido, capace di costruire una rete forte in vista del 2023 e oltre. Per maggiori info SCARICA IL DOSSIER COMPLETO

La presente analisi si è costruita a partire da tre differenti strumenti di raccolta dati. Il primo è stato un questionario di raccolta dati numerici e generici sulla situazione associativa, somministrato a 12 circoli di Bergamo e provincia. Questo strumento di rilevazione è stato funzionale per stabilire i primi contatti con i circoli, a cui sono seguiti momenti in presenza di intervista qualitativa. Le interviste hanno seguito uno schema semi-strutturato composto da domande fisse e domande più specifiche legate alla peculiare storia di ogni singola associazione. Le interviste sono state condotte in un clima informale, il più possibile relazionale e di conoscenza reciproca, con il doppio obiettivo di raccogliere dati qualitativi sulla condizione gestionale, amministrativa e progettuale dei circoli e di innescare una relazione personale con i rappresentanti delle organizzazioni intervistate. Il terzo e ultimo step, consequenziale ai due precedenti, è stata una survey online che è andata a raccogliere in maniera sistematica alcuni dati quantitativi e la cui compilazione ha richiesto una certa elaborazione da parte dei direttivi dei circoli. Anche in questo caso, oltre alla raccolta di dati puntuali su alcuni aspetti legati alla gestione dell’associazione, alle sue risorse e ai suoi rapporti con stakeholder territoriali, la survey ha voluto essere uno strumento per innescare
processi di auto-riflessione interna ai direttivi dei circoli.
Le osservazioni di seguito riportate sono quindi il risultato di deduzioni fatte a partire dai dati e dalle risposte raccolte da questi tre strumenti di indagine, ibridando risultati quantitativi con altri più qualitativi. Sebbene questi dati provengano da 12 su 68 circoli totali, e quindi da un campione parziale rispetto al totale dei circoli presenti sul territorio, sono stati rintracciati dei temi e approcci comuni all’associazionismo e alle pratiche culturali che, si auspica, possano essere confrontate, in un futuro, con il resto degli altri circoli, diventando piattaforma comune su cui costruire progettualità e proposte culturali future in una logica di rete. In chiusura è stata inserita una parte relativa ai circoli che hanno preso parte e contribuito alla ricerca: ogni scheda contiene una pagina di anagrafica e una descrizione del circolo, estrapolata dalle interviste condotte. Si specifica che questa non è una ricerca a valenza scientifica e accademica. Essa è piuttosto il lavoro collettivo condotto dai circoli assieme ad alcune figure che hanno avuto il ruolo di analizzare e aggregare quanto emerso: il suo scopo non è quindi quello di fornire dati scientifici circa l’attività dei circoli quanto di sistematizzare un primo strumento di indagine e di ricomposizione della rete che possa diventare in futuro una pratica consolidata.

Gli strumenti
Sono messi a disposizione di tutte e tutti un dossier, una mappa digitale con tutti i circoli della provincia intervistati e non, ognuno con una sua scheda che racconta gli aspetti tecnici dell’Associazione, i bisogni, le opportunità e le visioni future. Ogni mese vi racconteremo la ricerca attraverso illustrazioni, grafici e citazioni.
A breve sarà disponibile anche il dossier in versione cartacea.
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