1848-1921 Dalle prime Società di mutuo soccorso al Fascismo
Nella Seconda metà dell’800, con l’avvento dell’industrializzazione e la formazione dello Stato unitario, si sviluppano le prime Società di mutuo soccorso e la Società operaie di mutuo soccorso, che si occupano di assistenza e mutualità, diventando punto di riferimento per la nascente classe operaia. Da questo humus nascerà a Milano, per iniziativa delle S.O.M.S., la prima Camera del Lavoro.
Influenzate da ideali mazziniani, anarchici e socialisti, le S.M.S. perdono rapidamente la apoliticità delle origini.
Alcune continuano a occuparsi esclusivamente di assistenza e mutuo soccorso, mentre altri si impegnano attivamente per i diritti dei lavoratori.
Le S.M.S diventano luoghi di ritrovo, di cultura, di istruzione-grazie alla campagne di alfabetizzazione degli operai-, di formazione politica.
Nei primi vent’anni del ‘900 questo movimento associativo cresce e di diversifica, con la costituzione di circoli ricreativi, culturali e sportivi.
Nascono, in particolare in Toscana, le prima Case del Popolo, luoghi non solo di organizzazione politica, ma anche di ricreazione nelle ore libere di lavoro. Negli anni della Grande Guerra, i circoli culturali, le Case Del Popolo e le S.M.S. organizzano aiuti per i cittadini, i soldati e le loro famiglie.