1961-1967 Da Movimento di Difesa a Organizzazione Culturale
Inizia il periodo del cosiddetto “miracolo economico”. In Italia si determinano grossi cambiamenti legati allo sviluppo produttivo e del terziario, all’aumento dei consumi, alle trasformazioni tecnologiche, alle conquiste nel mondo del lavoro come la riduzione d’orario a 40 ore. i Circoli e le Case del Popolo intercettano questi mutamenti.
l’Arci si apre ai giovani: nascono le commissioni giovanili e i primi circolo giovanili autonomi. Si aprono nuove sedi e comincia un efficace lavoro culturale. Si avvia un percorso di elaborazione e iniziative per contribuire al superamento della separazione fra ” la cultura dei semplici” e ” la cultura degli intellettuali”. Viene promossa la riflessione sulla definizione di tempo libero come ” tempo liberato dal lavoro”, confrontandosi con gli approfondimenti teorici dell’epoca. Nel 1961 viene costituita ARTA ( Associazione dei radio teleabbonati) per una riforma della RAI ( allora sotto diretto controllo del governo). L’Associazione crea centri d’ascolto e istituisce un premio per le migliori produzioni televisive. La prima rivelazione sui tempi di occupazione del telegiornale da parte dei partiti di governo e lo studio semiologico dei messaggi effettuato da Umberto Eco viene realizzato dal SAP, gruppo di ascolto ARCI di Bologna.
Nel 1966, il IV Congresso stabilisce che l’Arci può promuovere associazioni in specifici settori culturali.. Nel 1967 viene costituita l’Ucca, comincia il lavoro di costruzione di Arci Sport che porterà alla nascita di Arci Caccia e di Arci Pesca. Nello stesso anno giunge il riconoscimento ministeriale. Intanto si discute dell’organizzazione di una struttura di servizio per gruppi teatrali di base. A Prato viene organizzato un convegno cui parteciperà anche Dario Fo.